La Banca Mondiale studia dove nel mondo e’ piu’ facile fare impresa: Italia 78esima

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Peggio di Tunisia, Bahamas, Polonia, Montenegro, Jamaica e….Ruanda.

Secondo la relazione “Doing Business 2010″ della Banca Mondiale, ci sono 78 Paesi nel mondo (su 183 considerati) dove fare impresa e’ piu’ facile che in Italia.

Ultimo (dopo la Grecia) nei Paesi dell’ Ocse, l’ idea di aprire un’ azienda nel BelPaese e’ poco attraente per via dell’ eccessivo peso e costo della burocrazia, che complica operazioni fondamentali quali avviare e chiudere un’ attivita’, gestire i rapporti di lavoro, accedere al credito, pagare le imposte.

Ci sono alcuni piu’ specifici indicatori dove l’ Italia scivola addirittura oltre la centesima posizione: si tratta della possibilita’ di fare rispettare i contratti (156esimo posto, a causa dei tempi biblici della giustizia) e dell’ area del pagamento delle imposte (135esimo posto, per via dell’ alta aliquota e del numero di ore perse per assolvere gli obblighi fiscali).

Insomma, notizie poco confortanti che (purtroppo) provengono da una fonte autorevole, leader di opinione presso i venture capitalists e gli imprenditori internazionali.

L’ Italia – lo sappiamo – e’ la patria delle Pmi, piccole e non di rado macroscopiche imprese, con progetti o prodotti spesso interessanti, che avrebbero un bisogno stringente di finanziamenti….ma se le condizioni rimangono tali, chi verrebbe a investire i propri soldi in Italia?

Secondo gli analisti che hanno lavorato al report, il problema italiano e’ la mancanza di riforme strutturali, inaggirabili se vogliamo una volta per tutte risolvere i guai secolari che affliggono la nostra industria: macigno burocratico, lentezze legali, indebitamento.

E proprio la crisi, ora in via di risoluzione, potrebbe fare da propulsore per interventi che al di la’ delle urgenze specifiche emergenti dal collasso finanziario, introducano innovazioni e miglioramenti strutturali; programmi di ampio respiro, che in altri tempi potrebbero essere difficili da fare approvare.

Per la cronaca, riporto le prime dieci posizioni della classifica, presidiate da Paesi che nonostante siano stati duramente colpiti dalla crisi, hanno saputo mettere in atto diverse azioni di riforma.

ANNO 2010

1. SINGAPORE (1 NEL 2009)

2. NUOVA ZELANDA (2)

3. HONG KONG, CINA (3)

4. STATI UNITI (4)

5. REGNO UNITO (6)

6. DANIMARCA (5)

7. IRLANDA (7)

8. CANADA (8)

9. AUSTRALIA (9)

10. NORVEGIA (10)

Simone Di Gregorio

6 risposte a “La Banca Mondiale studia dove nel mondo e’ piu’ facile fare impresa: Italia 78esima

  1. Non sarebbe una brutta idea snellire un pò la burocrazia, che dici? 😉

  2. Gia’, nient’ affatto una brutta idea!!

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  4. Snellire, sì sarebbe fondametale ! Complimenti per il blog!

  5. credo che nuovi progetti d’impresa siano stati strozzati proprio da questo sistema, non solo burocrazia anche sistema creditizio, le banche non aiutano

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